FAQ

La sezione FAQ viene costantemente aggiornata.

Se hai ulteriori domande scrivi a mameli@unimi.it e risponderemo in breve tempo.

Che cos’è la Coorte MAMELI?

La “Coorte MAMELI” è un gruppo di individui che verrà costituito nella città di Legnano, situata nella regione Lombardia in Italia. Legnano ha una popolazione di circa 60.000 abitanti e una superficie di 17,68 km2. Il nome “MAMELI” è derivato dall’Inno nazionale italiano, l’Inno di Mameli, che menziona la città di Legnano e la sua importanza storica nella battaglia tra l’esercito imperiale di Federico I e la Lega Lombarda nel 1176.

L’obiettivo della Coorte MAMELI è di reclutare circa il 10% della popolazione residente di Legnano. Per raggiungere questo scopo, la collaborazione del Sindaco di Legnano e dell’Amministrazione Comunale, che hanno espresso pieno sostegno al progetto, è fondamentale. Inoltre, AVIS (“Associazione Volontari Italiani Sangue”) metterà a disposizione l’infrastruttura necessaria per effettuare in modo sicuro i prelievi di sangue dai volontari della Coorte MAMELI.


Perché soltanto i residenti a Legnano possono partecipare al progetto?

La limitazione della partecipazione al progetto ai residenti di Legnano è dettata dalla necessità di avere una base di volontari provenienti da una zona geografica ben definita. Questo approccio permetterà di concentrare gli sforzi di misurazione degli inquinanti e di mappatura dettagliata su un’area specifica, garantendo dati accurati e rilevanti per l’obiettivo dello studio. Inoltre, avendo una coorte di volontari provenienti da una stessa località, sarà più facile considerare e controllare variabili sociodemografiche e ambientali specifiche per quell’area, inclusi i fattori di inquinamento dell’aria, le zone ad alto traffico e le aree verdi presenti nell’ambiente circostante, contribuendo a ottenere risultati più significativi e interpretabili.


Lo studio è aperto a tutta la cittadinanza o è riservato ai soli volontari AVIS?

Lo studio è ASSOLUTAMENTE APERTO A TUTTI I CITTADINI MAGGIORENNI. Vi è solamente la fase iniziale, durante la quale vengono messe a punto le condizioni, riservata ai volontari AVIS.

Le motivazioni sono diverse: sicuramente vi è una maggiore facilità di reclutamento e quindi una maggiore velocità di raggiungimento del numero di volontari prestabilito dal progetto.

Ma il punto chiave è un altro: per mettere a punto il sistema è necessario lavorare in una fase iniziale con soggetti SANI, che rispondano all’esposoma in maniera “fisiologica”, non “alterata” da qualsivoglia patologia esistente.

È fondamentale che le condizioni e i sistemi di misura vengano messi a punto in questo contesto, altrimenti non sarebbe possibile poi dare un senso chiaro e definito alle alterazioni che verosimilmente si osserveranno sull’intera casistica che entrerà successivamente a far parte del Progetto.


Studi di questo tipo sono già stati condotti in altre parti d’Italia o del mondo?

Sono stati fatti dei tentativi di caratterizzazione dell’Esposoma, ma mai su scala cittadina: non c’è mai stata una vera e propria caratterizzazione dell’ambiente urbano, così come è stata pensata in Mameli. Inoltre, non è mai stata pensata una caratterizzazione degli elementi ripetuti, focus del Progetto Mameli. C’è però un esempio del passato, molto celebre, che è quello della cittadina di Framingham: il Framingham Heart Study, nel corso del quale sono stati messi a punto e caratterizzati tutti i parametri ora ampiamente utilizzati in tutti gli studi cardiovascolari di popolazione, grazie alla collaborazione estrema di tutta la cittadinanza.


6.000 soggetti sono un numero molto elevato: sarà davvero possibile riuscire a raggiungere tale cifra di reclutati?

I soggetti che il Progetto Mameli punta a reclutare sono tantissimi e sarà un duro e faticoso lavoro quello di riuscire nell’impresa. Confidiamo però nell’estrema collaborazione di tutta quanta la cittadinanza, che speriamo di riuscire a coinvolgere e sensibilizzare il più possibile. Sicuramente ci impegneremo molto per questo scopo.

I cittadini sono una parte fondamentale nella buona riuscita del progetto e vogliamo che si sentano tali.


Quali domande verranno raccolte attraverso i questionari dello studio?

I questionari utilizzati nello studio MAMELI copriranno una serie di argomenti rilevanti per MAMELI. Saranno suddivisi in diverse sezioni, ognuna focalizzata su aspetti specifici della salute e dello stile di vita dei partecipanti. Le domande riguarderanno elementi come l’assunzione di cibo, le abitudini di attività fisica, i livelli di stress, le condizioni di sonno e altri aspetti relativi al benessere generale.

Le risposte ai questionari contribuiranno all’analisi complessiva dello studio MAMELI e saranno trattate con la massima riservatezza e attenzione alla privacy dei partecipanti. E’ possibile consultare la versione integrale dei questionari al seguente link.


Quali vantaggi avrò attraverso la mia partecipazione allo studio?

La tua partecipazione allo studio MAMELI contribuirà a una migliore comprensione dell’impatto dell’ambiente e dello stile di vita sulla salute umana. Sebbene non ci siano vantaggi diretti individuali per i partecipanti, l’importanza di questo studio si estende a livello collettivo. I risultati ottenuti dalla coorte MAMELI saranno fondamentali per identificare le relazioni tra fattori ambientali, abitudini quotidiane e benessere generale. Queste informazioni potranno essere utilizzate per sviluppare strategie di prevenzione e migliorare la salute pubblica.

La partecipazione alla coorte MAMELI offre l’opportunità di contribuire attivamente alla ricerca scientifica che potrebbe avere impatti significativi sulla comprensione delle condizioni di salute della comunità e sulla promozione del benessere a lungo termine. Anche se non ci sono benefici individuali immediati, la tua partecipazione può avere un impatto positivo sulla società nel suo complesso, aiutando a guidare politiche e azioni che mirano a migliorare la qualità della vita e la salute delle persone.


I dati personali che raccoglieremo saranno al sicuro?

Assolutamente sì. La sicurezza e la riservatezza dei dati personali dei partecipanti sono tra le nostre massime priorità. Tutte le informazioni raccolte, compresi i dati sensibili, saranno trattate con la massima attenzione alla privacy e conformità alle leggi e alle direttive in materia. Ogni passo sarà intrapreso per proteggere i dati raccolti dalla divulgazione non autorizzata. Le informazioni personali saranno pseudonimizzate e identificate solo tramite un codice a barre di 10 cifre, che sarà mantenuto in un database criptato.

L’archiviazione e il trattamento dei dati saranno conformi al GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati) e alle migliori pratiche di sicurezza informatica. Solo il personale autorizzato avrà accesso alle informazioni personali, seguendo principi di “necessità di sapere” e “privilegio minimo”. Le comunicazioni saranno crittografate, e le misure di sicurezza saranno implementate per proteggere ulteriormente i dati.

Puoi essere certo che i dati personali forniti saranno gestiti con la massima cautela e responsabilità, al fine di garantire la loro sicurezza e riservatezza. In caso di dubbi specifici contattaci pure!


Come l’App MAMELI valuterà l’umore dei partecipanti?

L’App MAMELI userà un metodo semplice per valutare l’umore dei partecipanti. Nel corso della giornata, verranno presentate domande che chiederanno ai partecipanti di esprimere i loro sentimenti. Queste domande potrebbero presentare scale o emoticon, consentendo ai partecipanti di selezionare l’opzione che meglio rappresenta il loro umore in quel momento. È importante notare che queste valutazioni dell’umore non saranno utilizzate per un’analisi psicologica approfondita, ma piuttosto per ottenere un quadro generale dell’umore dei partecipanti nel corso del tempo. Questo ci aiuterà a comprendere meglio come le variazioni dell’umore possono essere influenzate da fattori ambientali, abitudini di vita e altre variabili dello studio.


Perché viene raccolto un campione di urine?

Il campionamento delle urine è una parte importante dello studio MAMELI perché molti inquinanti ambientali producono metaboliti che si accumulano nelle urine. Questi metaboliti possono fornire una stima delle esposizioni recenti agli inquinanti nel corpo. Raccogliendo campioni di urine, possiamo ottenere informazioni preziose sulla presenza di sostanze chimiche dannose nel corpo e valutare come queste esposizioni possano influenzare la salute e il benessere dei partecipanti. I campioni di urine ci consentiranno di comprendere meglio l’impatto dell’ambiente circostante e delle abitudini di vita sulla presenza di inquinanti nel corpo. Questo ci aiuterà a identificare potenziali rischi per la salute e, complessivamente, a sviluppare strategie per ridurre l’esposizione a sostanze nocive.


Perché viene raccolto un tampone nasale?

Il campionamento del tampone nasale serve per studiare il microbioma nasale, cioè la comunità di microorganismi che vivono nelle vie nasali. È importante sottolineare che non verrà effettuata alcuna analisi relativa al COVID-19 tramite questi campioni. La raccolta di campioni nasali ci consentirà di esaminare i diversi tipi di batteri e altri microorganismi che abitano il naso, e di comprendere come questo microbioma possa influenzare la salute respiratoria e generale dei partecipanti.

Il microbioma nasale svolge un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio all’interno delle vie nasali e può avere effetti sulla risposta immunitaria e sulla suscettibilità alle infezioni respiratorie. Studiare il microbioma nasale ci aiuterà a scoprire come queste comunità microbiche possano interagire con l’ambiente circostante e con le abitudini di vita, e come ciò possa influenzare la salute delle persone.


A cosa serve il tracciamento tramite GPS?

Il tracciamento tramite GPS è uno strumento importante nel nostro studio per ottenere informazioni sulle abitudini di spostamento e di esposizione ambientale dei partecipanti. Questo strumento ci permette di mappare gli spostamenti delle persone nel corso del tempo, consentendoci di capire quali aree geografiche vengono frequentate con maggiore frequenza e quanto tempo vi si trascorre.

Il tracciamento GPS ci aiuterà a valutare le esposizioni agli inquinanti atmosferici in diverse aree della città (e della regione, limitatamente ad alcuni inquinanti), identificando le zone ad alto traffico e quelle con maggiore presenza di verde. Queste informazioni saranno fondamentali per comprendere come l’ambiente circostante possa influenzare l’esposizione agli inquinanti e il benessere generale dei partecipanti.

È importante sottolineare che le informazioni raccolte tramite il tracciamento GPS saranno trattate con la massima riservatezza e anonimato. I dati verranno utilizzati esclusivamente a fini di ricerca scientifica e non saranno in alcun modo collegati all’identità individuale dei partecipanti. Inoltre, non sarà per noi possibile risalire alle attività svolte in ogni luogo visitato, poiché il tracciamento verrà effettuato in forma pseudonimizzata, garantendo la massima tutela della privacy dei partecipanti.