La seconda fase del Progetto Mameli è stata aperta ufficialmente sabato 5 aprile in occasione della presentazione del progetto alla cittadinanza presso la Sala degli Stemmi di Palazzo Malinverni.
Dopo l’iscrizione online, a partire da sabato 12 aprile sarà possibile recarsi al Mameli Point nella guardiola del municipio – aperto al pubblico il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 20 e il sabato dalle 8.30 alle 13 – per finalizzare l’adesione allo studio e ritirare uno smartwatch. Questo dispositivo permetterà di registrare alcuni parametri fisiologici e la loro variabilità nel tempo. I partecipanti dovranno scaricare e attivare un’app collegata allo smartwatch, che oltre a monitorare alcuni parametri clinici come battito cardiaco e qualità del sonno raccoglierà quotidianamente informazioni su consumo di acqua e alcol, alimentazione, fumo e umore, attraverso brevi domande distribuite nel corso della giornata. Attivando la funzione GPS sarà inoltre possibile monitorare la posizione e stimare l’esposizione ambientale individuale.
Contestualmente l’attivazione dello smartwatch, ogni partecipante riceverà via mail un questionario da compilare con informazioni su salute e stile di vita. Trascorse due settimane dopo il ritiro del dispositivo, e su chiamata, si verrà invitati alla sede AVIS di Legnano per un prelievo di sangue. Tutte le informazioni e i campioni biologici raccolti saranno anonimizzati e ogni registrazione nel database sarà identificata esclusivamente tramite un codice numerico di 10 cifre a tutela della privacy.
Significativo è stato il pensiero del Sindaco Lorenzo Radice e Anna Pavan, Vice Sindaco ed assessore al Benessere e Sicurezza sociale, i quali hanno evidenziato : “una conoscenza che, visto il respiro scientifico di Mameli, non resterà patrimonio esclusivo della nostra comunità, ma potrà fare scuola a livello internazionale. Con un piccolo sforzo, ognuno di noi può contribuire a un progetto i cui risultati saranno utili per tutta la comunità. Un grazie alla professoressa Valentina Bollati che ha voluto onorare la sua città facendone il fulcro di una ricerca innovativa che ci proietta in una dimensione internazionale”.
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