Giovanni Sanesi

Giovanni Sanesi è professore ordinario del settore AGRI-03/B Selvicoltura, pianificazione ed ecologia forestale presso il Dipartimento di Scienza del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A.) dell’università degli studi di Bari Aldo Moro. Sviluppa la sua attività scientifica prevalentemente nei seguenti campi: a) pianificazione ecologica del territorio forestale compresa la prevenzione dagli incendi boschivi; b) selvicoltura compresa la selvicoltura urbana; c) salute umana e verde.  

Attualmente coordina come responsabile di unità di ricerca il progetto MUR Cofin – PRIN 2022 Progetto ‘Further Exploring Environmental Determinants of Mental health’ (FREEDOM) (Coordinatore di unità di ricerca) e il progetto  MUR Cofin – PRIN/PNRR 2022 Progetto ‘Methodological proposal for the Individuation of protection forests through LEgislation, geohazard assessment Tools and Ontology’ (MILETO) (Coordinatore di unità di ricerca). 

Nel recente passato ha coordinato, a diversi livelli, numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali tra cui   H2020 Progetto Productive Green Infrastructure for post-industrial urban regeneration – proGIreg – Horizon + Grant agreement no. 776528.    È membro delle Unità 6.14.00 Urban forestry e 8.01.02 Landscape ecology dell’International Union of Forest Research Organizations (IUFRO); collabora con FAO nell’ambito del gruppo di lavoro di Silva Mediterranea su Urban and Periurban Forests.    

In qualità di delegato dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro è tra  i fondatori del Nature-based Solutions Italy Hub (NbS Italy Hub) la cui missione è promuovere la conservazione delle aree naturali e il ripristino degli ecosistemi degradati attraverso NbS capaci di trasformare le città italiane in ambienti urbani integrati con la natura e la biodiversità, con l’obiettivo di promuovere il benessere dell’umanità e del pianeta.

Nel progetto MAMELI, Giovanni Sanesi contribuirà con la sua esperienza nel campo degli studi sulla greenness, ovvero l’analisi e la valutazione del verde urbano e periurbano in termini di copertura vegetale, qualità ecologica e benefici ecosistemici. Il suo apporto riguarderà in particolare lo studio dell’impatto del verde sulla sostenibilità ambientale, sul benessere delle comunità e sulla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.