Caterina La Porta

caterina la porta

Caterina A. M. La Porta è Professore Ordinario di Patologia Generale, responsabile del laboratorio Oncolab presso il Dipartimento di Scienze Ambientali e Politiche e membro del comitato direttivo del Centro per la Complessità e i Biosistemi dell’Università degli Studi di Milano.

Ha trascorso numerosi periodi all’estero collaborando con diverse università internazionali e istituti di ricerca, tra cui l’Istituto Weizmann di Scienze e l’Università Ludwig Maximilian di Monaco, in Germania. Nel 2017 è stata inclusa tra i “100 esperti” delle donne scienziate più importanti in Italia.

Formata come patologa generale e biologa cellulare, ha dedicato la maggior parte della sua carriera allo studio di fenomeni fondamentali nelle scienze biologiche, inizialmente nel campo delle neuroscienze e successivamente nella ricerca sul cancro utilizzando approcci di biologia molecolare e biologia cellulare. Il principale focus del suo gruppo è comprendere l’eterogeneità del cancro, in particolare del melanoma, uno dei tumori più aggressivi. Negli ultimi dieci anni, ha spostato i suoi interessi verso la biologia quantitativa e la medicina di rete. Ha studiato le proprietà emergenti del cancro sviluppando algoritmi capaci di catturare quantitativamente le dinamiche delle complesse reti regolatorie cellulari. Ha pubblicato oltre 150 lavori che hanno contribuito ai campi della salute digitale e della medicina di rete, della plasticità del cancro, della biologia computazionale, della biologia dei sistemi, delle neuroscienze, della biofisica e dei biomateriali.

Una naturale conseguenza del suo lavoro sull’eterogeneità del cancro con dati di grandi dimensioni è stata la nascita della spin-off e innovativa startup COMPLEXDATA nel giugno 2018, dove ricopre il ruolo di CEO e presidente del consiglio di amministrazione. La sua storia di successo che combina scienza e imprenditoria è stata selezionata da Assolombarda per l’esposizione “Genio e Impresa” nel 2019. Complexdata ha sviluppato la piattaforma ARIADNE, che utilizza in modo innovativo l’intelligenza artificiale per prevedere l’aggressività del cancro al seno triplo negativo. Con ARIADNE ha vinto numerosi concorsi ed è stata anche incubata nell’incubatore italiano G-Factor nel 2019. È ora una delle start-up selezionate dal programma Global Start Up dell’Agenzia Italiana del Commercio Estero (ICE) 2020 per entrare nello Science Park di Hong Kong e espandere il mercato e la ricerca e sviluppo in Asia.

In MAMELI, Caterina La Porta porterà la sua esperienza nel campo della biologia quantitativa e della salute digitale.